PRINCE INTERNATIONAL CO., LTD.

Corpo in ottone o ghisa Quadro di comando in ghisa (30 x 30 mm) Sfera in ottone nichelato

L'elettrovalvola a 2/2 vie con comando diretto GEMÜ 52 dispone di un magnete attuatore completamente rivestito in plastica. La tenuta all'armatura di magnete avviene tramite un soffietto in PTFE nonché una membrana di sicurezza supplementare. Il corpo valvola è disponibile in diversi materiali nonché come corpo a via dritta o corpo ad angolo. —Ottima capacità di pulizia —Attuatore magnetico sostituibile senza smontaggio del corpo valvola dalla tubazione —Separazione ermetica tra fluido ed attuatore

I riduttori di pressione GEMÜ N082, N182 e N782 assicurano una pressione in uscita costante negli impianti di processo, grazie allo sfruttamento della pressione differenziale. Quando aumenta la pressione sul lato di uscita, la forza della molla è ridotta e la valvola si chiude sollevando la molla stessa. La pressione viene abbassata fino a raggiungere un equilibrio di forze tra molla e pressione in uscita. Quando invece la pressione scende, la valvola si apre per azione della molla che spinge sulla superficie della membrana attraverso il foro di comando. Leggendo sul manometro protetto da membrana (non disponibile nel modello N782) è possibile rilevare la pressione in uscita e regolare la forza della molla in base alle necessità, servendosi di una vite di arresto. - La pressione di esercizio può essere facilmente regolata con una vite di arresto e fissata con un controdado. Se necessario è possibile piombare l'impostazione attuata

L'elettrovalvola a 2/2 vie con comando diretto GEMÜ 52 dispone di un magnete attuatore completamente rivestito in plastica. La tenuta all'armatura di magnete avviene tramite un soffietto in PTFE nonché una membrana di sicurezza supplementare. Il corpo valvola è disponibile in diversi materiali nonché come corpo a via dritta o corpo ad angolo. -Ottima capacità di pulizia -Attuatore magnetico sostituibile senza smontaggio del corpo valvola dalla tubazione -Separazione ermetica tra fluido ed attuatore